Il mercato delle Aste immobiliari in Italia
Il ricorso ad un Asta immobiliare per l’acquisto, di una casa o di un immobile commerciale o industriale è un metodo sempre più diffuso in Italia. Permette potenzialmente di poter godere di un significativo risparmio sul prezzo di acquisto ed è il motivo per cui il ricorso a questa tipologia di procedura sta conoscendo un forte aumento ed un sempre crescente interesse da parte degli acquirenti privati ma non solo.
In Italia, nel solo 2019, il mercato delle compravendite delle case alle Aste, ha registrato un significativo aumento raggiungendo la cifra di oltre 23.904 unità immobiliari. La crescita costante del numero degli immobili (Case e Immobili commerciali o industriali) è ovviamente dovuto al perdurante stato di difficoltà economica di Famiglie ed Imprese. Un peso che a partire dagli ultimi dieci anni si è fatto difficile da sopportare. L’onda lunga delle esecuzioni forzate è un fenomeno difficile da contrastare. Pur rilevando un affievolimento dell’aggressività da parte degli Istituti di credito, il numero dei debitori, soggetti a questo tipo di procedura risulta sempre elevato, preoccupante.
Due semestri consecutivi di costante aumento costituiscono un dato tendenziale che sarebbe bene Politica ed Istituzioni valutassero con la dovuta attenzione.
È un dato di fatto che la quota di persone (Famiglie o Imprese), che si trovano in difficoltà vivendo il dramma del dover subire la propria abitazione o il proprio immobile, finiscano in mani altrui è bruscamente risalito. Le tante abitazioni sul mercato, l’allargamento della platea di potenziali compratori, la velocizzazione delle procedure di vendita, grazie a un sempre maggiore ricorso alle semplificazioni del digitale, certificano che il numero di immobili a disposizione è un flusso costantemente alimentato, specie nei territori più fragili sotto il profilo socio-economico.
Il mondo delle aste immobiliari attraversa una fase di evoluzione ed espansione, approcciato oggi, da un numero di persone ed aziende sempre in continuo aumento. Da settore di nicchia a fenomeno oggi, caratterizzante il mercato.
Le compravendite all’asta pur rappresentando ancora in termini assoluti una realtà limitata del mercato immobiliare rispetto a quelle considerate tradizionali, con l’avvento della digitalizzazione, e la promozione via web, il trend sta evolvendo in fretta. La presenza di portali alcuni addirittura specializzati, dotati di strumenti informatici sempre più affinati consentono di gestire tutte le varie fasi: dalla scelta, alla selezione e valutazione dell’immobile, fino alla consultazione della documentazione in maniera completa ed esaustiva, per giungere alla presentazione dell’offerta.
Va precisato che l’Innovazione e la semplificazione possono contribuire a rendere sempre più trasparente il mondo delle Aste, allargando la platea dei potenziali compratori, con il potenziale vantaggio per la tutela dell’interesse del debitore, che potrebbe spuntare un maggior valore dalla vendita forzata, rispetto alle Offerte rilevate dal solo mercato locale. “La strada da seguire, è oggi questa”.
I prezzi delle case all’asta
Gli immobili oggetto di Aste confermano prezzi contenuti senza significative oscillazioni, rispetto alle precedenti rilevazioni. Il grosso delle abitazioni vedono prezzi di vendita (su base d’Asta) abbordabili: il 66,3% di esse non supera il valore di 100.000 euro, quota che arriva all’88,6% del totale se si prendono in esame anche quelle comprese nel range tra i 100.000 ed i 200.000 euro.
A conferma ulteriore di quanto duramente le perdurante crisi abbia colpito i redditi bassi o medio-bassi, la maggioranza degli immobili, oggetto di Asta immobiliare è quello di famiglie che non sono riuscite a onorare gli impegni relativi al Mutuo prima casa finendo così per perdere il loro bene rifugio.
I prezzi bassi delle case in asta possono avere un risvolto positivo per gli acquirenti?
“Tra i principali interessati e fruitori di questo meccanismo di acquisto o aggiudicazione delle Aste immobiliari, rileviamo un numero crescente di giovani coppie che mirano, viste le disponibilità limitate a garantirsi una Casa con minore esborso”.
Sul mercato finanziario, si trovano oggi molti strumenti sviluppati ad hoc per facilitare l’acquisto di questi immobili, nelle Aste ma va sempre valutata la possibilità di farsi seguire da tecnici o da un professionista dei settore collegati, per avere la sicurezza di non commettere passi falsi.
L’incremento degli Immobili soggetti ad Aste è cresciuto del +21,5% solo negli ultimi 6 mesi (Fonte: Sogeea).
Le regioni maggiormente interessate sono al momento quelle del Centro Italia, complessivamente sul territorio nazionale si rilevano 21.737 immobili sotto procedura a fronte della 17.899 nelle precedenti rilevazioni.
Nel dettaglio:
Centro, con il numero di case all’asta passato da 3.441 a 5.482 (un incremento del 59,4%)
Sud, dove le procedure aperte sono attualmente 4.527 contro le 3.399 di sei mesi fa (+33,2%)
isole maggiori (+15%), in cui si contano 2.537 abitazioni in vendita rispetto alle 2.207 di gennaio.
dato sostanzialmente stabile nel Nord del Paese: le abitazioni all’asta sono 9.191, il dato più alto in termini assoluti ma di fatto in linea con quello registrato all’inizio dell’anno (erano 8.852).
A livello regionale:
La Lombardia conta circa un quinto del totale delle case in vendita (4.028), la regione che ne conta di più con ampio rilievo rispetto al Lazio (2.463), la Sicilia (2.026), la Toscana (1.872) ed il Veneto (1.728).
Migliorie e adeguamenti per i meccanismi della vendita all’asta? “Come in tutti i campi devono incontrarsi domanda ed offerta“.
Per gli immobili assai appetibili sarà facile che il prezzo di aggiudicazione sarà più alto rispetto alla base d’Asta, per gli altri difficilmente collocabili, la certezza di ribassi continui o la concreta possibilità rimangano invenduti. L’informatizzazione delle procedure rende più facile per il potenziale compratore capire di fronte a che tipo di abitazione si trova e quindi regolarsi di conseguenza. La possibilità di ottenere maggiori e più dettagliate informazioni sull’immobile abbassa i fattori di rischio, all’occorrenza, come già detto è sempre consigliabile rivolgersi a tecnici per valutazioni ancora più attente e precise.
Altro elemento da considerare è l’esistenza sul mercato italiano di diverse società che hanno come core business la gestione di pratiche relative a crediti in sofferenza sottoposti a procedure esecutive con l’obiettivo di ricercare migliori soluzioni volte al recupero dei crediti NPL (Non Performing Loans), in italiano (crediti deteriorati) in sede giudiziale, ovvero mediante accordi con i debitori in sede stragiudiziale. Nell’ambito di tale attività le società vengono coadiuvate in sede locale da professionisti con esperienza nell’intermediazione immobiliare dislocati sul territorio. I Consulenti NPL ricercano e promuovono le soluzioni più idonee per il recupero dei crediti NPL affidati, fornendo la loro attività di consulenza al fine di affiancare il debitore a comporre un accordo per transare il debito o sollecitare la partecipazione di potenziali acquirenti degli immobili connessi ai crediti NPL.
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