Osservatorio sul Mercato Immobiliare Nazionale.
I primi mesi del 2017 continuano a mostrare un mercato immobiliare dinamico con aumento delle transazioni, dopo la lunga discesa iniziata nel 2007 che ha portato in 10 anni una diminuzione dei valori immobiliari del 39,7%.
Le incertezze che hanno interessato i mercati finanziari e i tassi dei mutui ai minimi storici, hanno favorito il ritorno all’acquisto degli immobili sia come forma di investimento che come acquisto della prima casa, quest’ultima favorita anche dalla Legge di Stabilità 2016 che permette di acquistare una seconda casa usufruendo delle stesse agevolazioni, purché nell’arco dei 12 mesi si venda la prima abitazione.
Prezzi In generale, i prezzi immobiliari nella media hanno avuto una diminuzione rispetto al 2015 di – 2,28% per le abitazioni. Per le tipologie commerciali è stata di -6,70%, e ancora più marcata per gli uffici e capannoni, rispettivamente -7,79% e -5,96 %
Volumi A livello nazionale il volume delle compravendite ha fatto registrare un incremento delle transazioni del 18,9% circa, mentre sono sempre in calo i negozi, gli immobili a destinazione direzionale e industriale.
I rialzi più evidenti si sono verificati nelle due aree del Nord, superiori al 20%. Il centro Italia si è attestato invece sul 16,2%. Più moderati i rialzi al Sud che guadagnano il 15% e nelle Isole il 14%.
Relativamente ai volumi relativi alle metropoli, spicca il Nord Italia, in particolare Milano, Bologna, Torino e Genova tutti con rialzi oltre il 20%. Più contenuta Roma che registra un aumento più moderato del 10%, come Palermo.
Oltre il 50% delle compravendite è avvenuto attraverso il ricorso al sistema creditizio, in aumento rispetto al 2015 del 27%. Anche gli extracomunitari che hanno acquistato casa con l’ausilio del mutuo sono aumentati dell’ 1%
Tempi di vendita Il tempo medio di vendita per gli immobili ad uso abitativo varia dai 6 ai 9 mesi con leggero miglioramento rispetto allo scorso anno il cui dato maggiormente registrato superava i 180 gg.
Le tipologie degli immobili compravenduti Le unità residenziali maggiormente compravendute nel 2016 sono risultati i trilocali con una percentuale del 41%, a seguire i bilocali con il 19%. In leggera diminuzione gli acquirenti di villette a schiera ed unifamiliari. La superficie dell’abitazione mediamente compravenduta nel 2016 è stata di 106 mq. Nei capoluoghi, le dimensioni degli immobili compravenduti sono stati poco meno inferiori ai 100 mq. a differenza delle unità immobiliari ubicati nei comuni non capoluogo appena superiori ai 110 mq.
Complessivamente, rispetto agli anni precedenti tutte le tipologie di immobili hanno avuto un aumento nelle compravendite.
Il calo dei prezzi ha favorito anche l’acquisto dei tagli più grandi soprattutto per la prima casa. La tendenza relativa alle caratteristiche dell’immobile è quella di orientarsi su tipologie in buono stato di manutenzione. Le abitazioni in scarse condizioni diventano appetibili solo dopo ulteriori ribassi nel tempo del prezzo iniziale ad eccezione di tipologie in fabbricati d’epoca che investono un target di acquirenti più selettivo con buona disponibilità di spesa. Da non sottovalutare inoltre, le agevolazioni fiscali del 65% per chi ristruttura la casa secondo i criteri del risparmio energetico.
Locazioni Nel corso del 2016 i canoni di locazione per il settore abitativo, hanno segnalato un lieve ribasso rispetto al 2015 pari a -0,80%, più rilevante la diminuzione del comparto commerciale attestata a quasi – 8%.
Come per le compravendite, anche i contratti di locazione sono risultati in aumento rispetto all’anno precedente di circa 16% per gli affitti residenziali e di quasi l’1% per gli affitti dei negozi. In controtendenza quelli relativi agli uffici e capannoni che hanno registrato un negativo di quasi -3%
Le tipologie più richieste sono i bilocali e trilocali, con ubicazioni in zone centrali e semicentrali. La preferenza è sempre per abitazioni in buono stato manutentivo e per quelle ristrutturate.
Il mercato degli affitti residenziali rileva che oltre il 50% riguarda i contratti ordinari di lungo periodo mentre un quarto è costituito da contratti di locazione agevolati. Si attesta intorno al 17% il segmento dei contratti transitori mentre quelli per studenti è inferiore al 3%.
I primi dati del 2017 Le rilevazioni dell’Omi (Osservatorio Mercato Immobiliare) relativi al primo trimestre 2017 hanno confermato il trend positivo del comparto immobiliare con una crescita delle compravendite residenziali pari all’8,6%
Anche il settore terziario-commerciale chiude il trimestre in positivo. Tra le aree geografiche il tasso di variazione più alto è stato registrato nelle Isole con un rialzo dell’11,9%, ma è sempre il Nord che traina il settore abitativo con oltre il 19% di crescita. Il centro Italia registra un aumento di quasi l’8% ed il Sud del 5% Tra le metropoli con maggiore rialzo delle compravendite spicca la città di Palermo che ha registrato una crescita di oltre il 22%, seguita da Firenze con il 16,5% Gli scambi maggiori sono invece avvenuti nelle città di Roma, Milano e Torino.