Prezzi delle Case

Perché i prezzi delle case non risalgono?

Segno meno su base annua per i prezzi delle case nonostante un lieve miglioramento negli ultimi mesi del 2017. Complessivamente le quotazioni nel 2017 sono scese dello 0,4%.
Nonostante l’aumento delle compravendite che lo scorso anno ha sfiorato i 543.000 acquisti, la media negativa del trend delle quotazioni conferma il proseguimento di una stagnazione a livello nazionale fatta eccezione per alcune grandi città come Milano, Venezia, Firenze e Bologna.
L’Italia è l’unico paese europeo che non ha ancora visto un’inversione di tendenza dei prezzi. La spiegazione è da ricercare in diversi fattori come la mancanza di crescita del Pil e dell’occupazione, la debolezza del sistema bancario, il basso potere di acquisto che ha prodotto l’indebolimento della domanda. Inoltre dopo la crisi subprime il crollo delle quotazioni non è stato così veloce come in altri paesi europei per un maggiore attaccamento al mattone da parte dei proprietari indisponibili ad abbassare le loro pretese. La perdita di oltre il 25% del valore residenziale è stata quindi molto lenta e così sta succedendo anche per la risalita.
Nell’ultimo trimestre 2017 l’indice dei prezzi delle abitazioni aumenta dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e diminuisce dello 0,3% nei confronti dello stesso periodo del 2016.
La flessione è dovuta al calo dei prezzi riferiti alle abitazioni esistenti mentre quelle nuove registrano una variazione quasi nulla. Il lieve aumento quindi è dovuto solo ai prezzi di queste ultime (+0,7%)

Sintesi del mercato immobiliare in Sicilia 2017
Se nell’ultimo triennio anche in Sicilia si assiste ad un rialzo graduale del numero di compravendite lo stesso non si può confermare per le quotazioni che registrano al contrario un calo progressivo.
Analizzando i dati ufficiali dell’OMI riferiti all’anno 2017, il mercato immobiliare siciliano conferma i segni di ripresa rispetto a quello precedente con un aumento di compravendite del 4,5% attestandosi a 34.234.
Anche le singole province presentano variazioni positive ad eccezione di una leggera flessione per la provincia di Caltanissetta ed Agrigento. Gli incrementi maggiori si sono registrati nelle province di Palermo e Catania assorbendo quasi il 48% dell’intero volume regionale.
Tutte i capoluoghi presentano dati con il segno positivo tranne la città di Agrigento con un mercato stazionario e la città di Messina con un NTN in negativo -4,6%
La superficie media per unità abitativa compravenduta dei capoluoghi siciliani è di circa 105 mq.
Con riguardo alle classi dimensionali, le abitazioni più vendute sono quelle di consistenza da 85 mq fino a 115 sia per le provincie sia per i capoluoghi. La maggiore concentrazione di aumento con +9,37% si è avuta complessivamente per le abitazioni fino a 50 mq.
Le quotazioni regionali a differenza dei volumi di compravendita, presentano variazioni in diminuzione rispetto all’anno precedente.  Dall’analisi dei prezzi per le città capoluogo il valore medio è stato di 1.153 €/mq. Il calo più evidente si è registrato nelle città di Enna, Caltanissetta e Trapani.
I prezzi delle abitazioni nei capoluoghi sono stati superiori alla media regionale nelle città di Palermo, Catania e Messina.
I valori medi più alti si sono riscontrati nelle località turistiche più ricercate come l’arcipelago Eoliano, Taormina, Favignana, San Vito e Pantelleria.

I dati delle 9 province siciliane:
Palermo
Confermato anche nel 2017 l’andamento positivo delle compravendite nel settore residenziale per la provincia di Palermo: l’indicatore NTN, infatti, è stato in crescita del 4,7% rispetto all’anno precedente.
Il Capoluogo continua a presentare un aumento del numero delle compravendite, con un incremento delle stesse rispetto all’anno precedente pari al 7,9%, superiore a quello medio provinciale. Le Macroaree provinciali con la maggiore concentrazione di compravendite sono state oltre a Palermo Capoluogo, le fasce costiere orientali ed occidentali e l’Isola di Ustica.
La quotazione media del residenziale nella Provincia di Palermo nel 2017 è stata di 948 €/mq in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente -1,97%. Il valore medio dei prezzi nel Capoluogo è stato di 1.243 €/mq.

Agrigento
La provincia di Agrigento, ha registrato una leggera diminuzione del numero di transazioni normalizzate pari a -0,1% rispetto allo scorso anno subendo un arresto della crescita iniziata nel 2015. Il decremento maggiore si è avuto nelle Macroaree Sorgente Verdura Costa Sud Ovest Monti Sicani Zona dei Bacini e Foce del Platani. mentre quasi invariato è il dato della macroarea Agrigento Capoluogo.
Per il capoluogo si è registrata una movimentazione pari allo 0,99%, anch’essa invariata rispetto all’anno precedente.
La quotazione media su base provinciale è stata di 641 €/mq, con una riduzione pari al -2,19% rispetto all’anno precedente. La maggiore quotazione media per unità di superficie di riferimento, pari a 1.053 €/mq, si è registrata nella macroarea provinciale Isole Pelagie, seguita da Agrigento Capoluogo con 925 €/mq.

Caltanissetta
L’analisi del mercato residenziale della provincia di Caltanissetta, ha registrato una riduzione media delle transazioni, rispetto all’anno precedente pari a -1,0% Il capoluogo al contrario ha mantenuto il trend in salita registrando un incremento del 9,2%. La riduzione del numero di compravendite si è avuta a livello provinciale nelle Macroaree di S.Cataldo e Colline delle Solfare mentre in controtendenza si è registrato un notevole aumento nella macroarea Colline del Golfo con + 16,6%
La quotazione media provinciale è stata di 560 €/mq , con un’ulteriore flessione del -6,55% rispetto all’anno precedente. Le quotazioni medie più elevate, come prevedibile, sono state rilevate per la macroarea Caltanissetta Capoluogo pari a 611 €/mq e per la macroarea Gela con 645 €/mq, unico centro abitato prospiciente la costa.

Catania
il mercato residenziale della Provincia di Catania ha avuto un incremento delle compravendite pari al 4,9% registrato, rispetto al 2016, un incremento delle compravendite pari al 4,9%.
Il volume di scambio complessivo della provincia di Catania, è assorbito per il 51% dalla macroarea “Hinterland Catanese” insieme alla Città capoluogo, per il 28% dalle macroaree “Acese e Versante Sud-Orientale Etna” e “Versante Sud-Occidentale Etna” e per il 21% dalle altre macroaree tra le quali il “Versante Nord Etna” che incide solo per il 3,5%.
Le maggiori variazioni in aumento si rilevano per le macroaree Versante Sud Occidentale Etna, “Catania capoluogo” e “Hinterland Catanese” mentre è in consistente diminuzione il dato della macroarea “Versante Nord Etna”.
Le quotazioni medie più alte si registrano nelle macroaree “Hinterland catanese” con 1.244 €/mq, “Catania capoluogo” 1.232 €/mq e “Acese e versante sud orientale Etna” 1.027 €/mq, mentre per le altre macroaree i valori sono tutti inferiori a 800 €/mq

Enna
L’analisi del mercato residenziale della provincia di Enna, ha registrato un incremento delle transazioni pari a +9,8% rispetto all’anno precedente.
Tra le macroaree più attive in termini di volumi nel settore residenziale, oltre a Enna capoluogo seguono “Parco naturale dei Nebrodi” e “Riserva Orientata Rossomanno-Grottacalda–Bellia”. Una decisa infessione si è avuta nella macroarea Monti Erei con -22,6%
La quotazione media provinciale è pari a 806 €/mq. I valori medi più elevati sono stati registrati nella macroarea “Enna Capoluogo” con 1.263 €/mq. grazie anche alla nuova zona di espansione per la presenza dell’università Kore, mentre i prezzi delle rimanenti macroaree oscillano tra 587 e 847 €/mq.

Messina
Per il mercato della provincia di Messina l’andamento del numero di transazioni si è attestato con un debole incremento pari a +0,2% in controtendenza con il capoluogo dove è stata registrata una diminuzione del 4,6%
Le macroaree provinciali che hanno avuto un importante incremento nel numero delle compravendite sono state la Fascia Peloritana Versante Ionico con +46% e l’Arcipelago Eoliano con quasi il 30%.
La quotazione media unitaria provinciale è stata di 1.056 €/mq con il valore medio più elevato, in considerazione dell’apprezzata vocazione turistica, registrato nell’Arcipelago Eoliano pari a 1.823 €/mq. seguito da quello della costa Ionica con 1.397 €/mq. Nel capoluogo la quotazione media per unità di superficie è stata pari a 1.308 €/mq, in leggera flessione rispetto all’anno precedente (-1,2%). Le rimanenti macroaree hanno avuto quotazioni medie inferiori a 1.000 €/mq.

Ragusa
Continua il trend positivo per il mercato residenziale della provincia di Ragusa che ha fatto registrare un incremento delle compravendite pari a 7,7%. Il maggiore aumento è avvenuto nella macroarea Val di Noto con il 37% seguito dal Capoluogo con il 31%.
Un mercato quindi in netta ripresa in tutte le zone che sembra essersi normalizzato dopo varie oscillazioni altalenanti registrate negli ultimi 10 anni.
La zona più apprezzata dal punto di vista delle quotazioni è stata quella turistico-balneare di “Marina di Ragusa”, con un valore medio di 1.763 €/mq a cui segue la macroarea “Ragusa capoluogo” con 967 €/mq.

Siracusa
Anche per la provincia di Siracusa l’andamento del mercato immobiliare ha registrato un incremento delle compravendite segnando un trend positivo pari a +6,9%.
La variazione positiva si è registrata soprattutto per la macrozona “Val di Noto” con + 17,5%, seguita dalle macroaree “Piana di Catania”, “Zona collinare” e “Siracusa Capoluogo”
Così come è avvenuto per la provincia di Ragusa, la ripresa in positivo sembra essersi attestata dopo un andamento di cali e rialzi avuti nell’ultimo decennio.
Riguardo le quotazioni per “Siracusa capoluogo” il valore medio si è attestato su 983 €/mq, con una flessione rispetto all’anno precedente, del -0,84%, mentre per l’intera provincia il prezzo medio è stato di 777 €/mq.

Trapani
L’analisi di mercato immobiliare della provincia di Trapani ha segnato un trend positivo pari a +11,5% rispetto all’anno precedente. L’incremento in positivo si è avuto maggiormente nelle macrozone delle Isole, Val di Mazara e Golfo di Castellammare dove si è concentrato il 58% delle transazioni. Viene confermato quindi un trend in positivo iniziato nel 2014.
La quotazione media provinciale è stata pari a 927 €/mq. mentre nella macroarea Trapani Capoluogo si è attestata a 821 €/mq.
Il valore più alto è stato riscontrato nella macroarea “Isole” con 1.809 €/mq. seguita da “Golfo di Castellammare” che ha raggiunto quotazioni più alte del capoluogo con 1.120 €/mq.

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